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Il corpo del veleno
Il corpo del veleno
Inmaculada Lergo
Collana: Mediterrane
Pagine: 128
Traduzione: Carla Perugini
Cura: Carla Perugini
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Il corpo del veleno è il primo libro italiano di Inmaculada Lergo, poetessa di primissimo piano della poesia spagnola contemporanea. Il volume è curato, introdotto e tradotto da Carla Perugini, una garanzia assoluta per le proposte poetiche di lingua spagnola.
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Il corpo del veleno risponde all’ambiguità che produce la vita, ai suoi colpi e alle sue
carezze, all’entusiasmo e all’assurdo e, soprattutto, all’inevitabile dolore umano. Tanto dalla contemplazione della realtà quanto dall’introspezione, l’Autrice si affaccia sui contrasti del mondo e della propria esistenza: il dolore e la gioia, la malvagità o l’amore; affrontando insieme la necessità dell’atto stesso dello scrivere. A livello formale, Il corpo del veleno rivela una grande varietà, movendosi dall’endecasillabo e l’eptasillabo con rima assonante
al sonetto, il romance o il poema in prosa; così come all’interno di una pluralità di toni
e registri, provenienti da una vasta ampiezza di letture.
Il poeta Antonio Carvajal, Premio Nacional de Poesía, ha scritto del libro: “Ti affranchi da ogni presunta trascendenza imposta e te ne stai, moralmente scevra da menzogne, nella tua libera e sola condizione umana. Perciò la mia volontà ti si arrende, perché non ti inganni, soffri e godi, canti e speri, e non ti spaventano i nomi esatti delle cose, funghi, viscere, fango, casa, verità, felicità… la vita. Che eccellente esercizio per attivare le potenze dell’anima”.
E nel Diario de Sevilla, Marta Palenque ci vede: “La letteratura come alimento della letteratura, come sostegno per i dolori dell’anima e le frustate del tempo; come filo
d’Arianna in un labirinto di ricerca eterna, condannata all’insuccesso. E anche un filo
di ragno, da Arianna alle Parche. La “bella apparenza” di questo libro è varia in immagini,
ritmi e metri, l’emozione della lettura naviga attraverso correnti alterne e mosse:
il verso è come acqua nel fluire dei giorni”.
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Inmaculada Lergo (Siviglia, 1957), scrittrice, critica letteraria e curatrice di edizioni, ha studiato Geografia, Storia e Filologia, dottorandosi in Filologia Ispanica. Membro corrispondente dell’Accademia Peruviana della Lingua, è specializzata in letteratura peruviana e ispanoamericana, su cui ha prodotto numerose pubblicazioni.
Collaboratrice di diverse testate di stampa e riviste, cocreatrice e direttrice di riviste
letterarie, membro della giuria di vari premi letterari, fra cui il Cervantes di Letteratura del 2014, in ambito creativo ha pubblicato la raccolta di poesie El cuerpo del veneno
(Point de Lunettes 2020), che con lievi ritocchi si offre qui in versione bilingue, nella traduzione di Carla Perugini, oltre a varie opere uscite su riviste e antologie. Il volume in prosa El silencio de las jacarandas, anch’esso pieno di profondo lirismo, è uscito per Espuela de Plata nel 2023.
* In copertina un disegno di María Jesús Casermeiro (da un affresco di Ercolano, giugno 2025).
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