Il popolo che viene dalle stelle

"Il popolo che viene dalle stelle" celebra, per la prima volta in Italia, l'opera poetica di Carter Revard, uno dei principali scrittori e intellettuali nativi americani. Artwork di Sandro Sardella. Traduzioni di Raffaella Marzano.

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Per gli indiani non c’è esistenza senza storia; zia Jewell, l’amata matriarca anziana, è la mia preferita fra le storie di Carter Revard che la racconta in Una Eagle Nation. La storia di zia Jewell parla per tutti gli esseri del Creato.
La poesia di Revard ci offre questa storia da considerare preziosa e sacra. Quando ci avviciniamo per ascoltarla, diventiamo parte della storia dell’esistenza e della continuità.

Simon Ortiz

Carter Revard dimostra ancora una volta di essere tra i poeti più dotati. La portata e la varietà della sua opera sono eccezionali e lo spirito dell’insieme è unicamente nativo e americano. Opere da collocare tra i ricordi del nostro patrimonio letterario.

Scott Momaday

La poesia di Revard è ricca di conoscenze delle tradizioni Osage e Ponca e si sposa con la sua profonda comprensione delle letterature poetiche europee medievali.

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Carter Revard, è nato a Pawhuska, Oklavia, nel 1931. Nativo americano di ascendenza
Osage, dopo aver studiato alle Università di Tulsa, Oxford e Yale, ha intrapreso l’insegnamento universitario. Insolitamente per un professore “nativo americano”, il focus principale del suo studio e della sua carriera è stato lo studio di manoscritti medievali inglesi. Le sue poesie sono state raccolte nelle principali antologie di poesia indiana contemporanea e nei volumi Ponca War Dancers (1980), Cowboys and Indians, Christmas Shopping (1992) e An Eagle Nation (1993), i saggi Family Matters, Tribal Affairs (1998) e Winning the Dust Bowl (2001) pubblicati dalla University Arizona Press. Nel 2005, la Salt Publications edita la raccolta How the Songs Come Down.  Carter Revard è morto il 3 gennaio 2022, all’età di 90 anni.