Multimedia Edizioni
La sedia bianca
La sedia bianca
Ken Smith
Collana: Tracce
Pagine: 56
Traduzione: Raffaella Marzano
Cura: Raffaella Marzano & Sergio Iagulli
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Per la prima volta in Italia una raccolta di Ken Smith, un protagonista originale e un antesignano riconosciuto della scena poetica britannica contemporanea. Compassione, impegno, ironia. Artwork di Agneta Falk. Traduzione di Raffaella Marzano.
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Il Tribune lo ha definito “il più importante poeta contemporaneo, uno dei pochissimi che sarà ancora letto fra cento anni” e ancora “la sua poesia è sfuggita ai confini della insularità per diventare universale. Egli ha scritto alle persone piuttosto che per loro e a questo deve gran parte del suo successo”.
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La scrittura di Ken Smith è in permanente disaccordo con la moda inglese. Un enorme
cast di personaggi, vagabondi, perdenti e testimoni, attraversa i suoi scritti, legati da un comune senso di perdita e di resistenza.
Sean O’Brien, Sunday Times
I temi della storia, di Londra (e di altre città) e dell’Europa dell’Est appaiono e ricompaiono in tutta la sua opera... un insieme impressionante e cumulativo di poesie, che tenta e spesso riesce a parlare di, a e per i diseredati, i poveri, i senzatetto,
gli oppressi e gli ignorati; tutti noi.
Rupert Loydell, Stride Magazine
Un poeta che ha viaggiato molto, sia in senso letterale che metaforico, in alcuni degli angoli più difficili del mondo di fine Novecento: dalla prigione di Wormwood Scrubs alle brughiere dell’Inghilterra settentrionale, dalla Pennsylvania degli Amish a “una coda per il pane di Sarajevo”.
Ian Pople, The Manchester Reviews
Ken Smith ha portato una voce originale e memorabile alla poesia in Gran Bretagna.
Ha trascorso la sua vita di scrittore non tanto nuotando contro la marea, quanto
ignorando l’esistenza della corrente... È stato uno di quelli grazie ai quali la lingua vive.
Sean O’Brien, Independent
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Ken Smith, nato nel 1938 a Rudstom, Yorkshire, figlio di un fattore, ha lavorato in Gran Bretagna e in America come insegnante, scrittore freelance, barman, editore, raccoglitore di patate e speaker della BBC. Ha tenuto corsi di scrittura alla Leeds University, Kingston Politechnic e Clark University. Dal 1985 al 1987 è stato scrittore in residence alla prigione Wormwood Scrubs. Ha pubblicato molti libri di poesia e ricevuto premi prestigiosi. La sua opera poetica è stata raccolta nel volume Shed. Poems 1980-2001 (Bloodaxe Books). Ha vissuto a Londra con sua moglie la scrittrice ed artista visiva statunitense Judi Benson. Ken Smith è morto a Londra il 27 giugno del 2003.
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