Odore umano
Odore umano
Barbara Korun
Collana: Poesia come pane
Pagine: 160
Traduzione: Jolka Milič
Cura: Jolka Milič
Il nuovo libro "italiano" di una protagonista assoluta della poesia slovena contemporanea. Introduzione di Giancarlo Cavallo.
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In questo libro l’autrice coinvolge il lettore in una dimensione precaria, di passaggio reale e simbolico (“Di nuovo smania di scrivere, quando non sono più qua e non sono ancora là”, Partenza da Kiev, p. 41). E, ovviamente, Nonluoghi (come li definisce Marc Augé in un suo fortunato saggio) quali aeroporti, stazioni, sale d’aspetto, camere d’albergo, ma anche campi di transito dei migranti – in cui l’autrice ha vissuto l’esperienza indelebile del volontariato, che ha determinato la scelta del titolo italiano Odore umano – sono lo scenario in cui è prevalentemente ambientata la raccolta.
[…] Ma Barbara Korun in molte poesie di questo libro fa di più: si osserva mentre vive queste reti di relazioni, queste varie situazioni, amplificando in tal modo lo straniamento. E questo osservare se stessa nella dinamica relazionale che innesca fughe e introspezioni, si insinua nella complessa relazione fra sé e il mondo.
Giancarlo Cavallo